Nel prossimo semestre estivo partirà anche il seminario parallelo in Germania! (post del 28 gennaio 2016)

Sono orgoglioso di annunciare che il mio progetto di ricerca e di insegnamento su L’identità filosofica europea (Die philosophische Identität Europas) è stato accettato come materia d’insegnamento e di esame per il prossimo semestre estivo dalla Università di Luneburgo in Germania. Ciò significa che potrò affiancare tale progetto a quello che già svolgo ad Urbino. Il mio intento è creare due gruppi di studio e di ricerca, uno in Italia ed uno in Germania, nei quali presentare e discutere il testo, in via di pubblicazione, Filosofia per Tutti. Manifesto dell’Identità Filosofica Europea.

Oggi c’è bisogno di più e non di meno Europa. Ma c’è bisogno di una vera Europa, dunque finalmente degli Stati Uniti d’Europa. Essi devono essere fondati su alcuni valori etici, risultato della storia della filosofia, la quale è stata appunto fondamentalmente un fenomeno europeo. Attraverso tale storia si è formato il popolo europeo, che ispira il proprio pensiero ed il proprio comportamento a valori razionali quali la libertà, la democrazia, la giustizia sociale.

Ma c’è soprattutto un valore fondamentale che gli Stati Uniti d’Europa rappresentano nel mondo: il valore della pace. Paesi che soltanto fino a 70 anni fa si sono per secoli e millenni combattuti e distrutti a vicenda, hanno capito che ciò è sbagliato e si sono di comune accordo uniti in una compagine continentale, all’interno della quale oggi è assolutamente impensabile che possa avvenire una guerra. Questa è una grande lezione al mondo intero di fratellanza, pace, serietà etica e responsabilità verso le generazioni future! È la conquista dell’Identità Filosofica Europea come popolo e Stato definitivamente votato a portare la pace prima di tutto al proprio interno, poi in tutto il mondo. È il significato storico e filosofico dell’Europa.

Sta a tutti noi comprendere tale significato, volerlo profondamente e viverlo nella nostra vita di tutti giorni. Dobbiamo essere fieri di essere Europei e sentirci nel nostro cuore e nella nostra mente portatori di un messaggio razionale di pace universale. Tal è il nostro compito storico, il nostro dovere etico e politico.

Anche se questo è un momento di crisi in Europa ed a volte le decisioni prese a Bruxelles non ci convincono, come del resto le decisioni di qualsiasi governo anche nazionale possono a volte non convincere, nondimeno ciò non ci deve mai far dimenticare il significato etico e politico degli Stati Uniti d’Europa. Quando finalmente si passerà dall’unione monetaria ed economica a quella politica ed esisterà un vero e proprio Stato Europeo, allora lo scacchiere politico mondiale cambierà. L’Europa potrà alzare la voce anche nei confronti degli USA e delle altre potenze continentali e pretendere che il messaggio di pace, che essa ha fatto valere al proprio interno, valga, anche al proprio esterno, nel mondo intero. C’è bisogno nel mondo di questa grande potenza votata definitivamente alla pace. Dobbiamo tutti sperare che ciò possa avvenire in tempi ragionevoli ed impegnarci anche affinché ciò avvenga, per il bene dei nostri figli e dell’umanità tutta.

Il tempo degli Stati Nazionali è passato. Come i villaggi diventarono città, le città regioni e le regioni Stati nazionali, ora è il momento che gli Stati nazionali divengano Stato continentale europeo. Questo è il passo politico da fare nei prossimi decenni in Europa, questo è il senso del corso della storia.

Con le mie lezioni ad Urbino e prossimamente a Luneburgo intendo mostrare in queste due cittadine universitarie cosa significhi essere ‘Europei’, ossia impostare la propria vita sulla filosofia e quindi, per uno Stato, la vita politica sul bene assoluto della pace, senza la quale non ci può essere né libertà né giustizia né benessere né qualsiasi altro valore umano.

Intendo così dare un esempio della seguente metodologia: se tale messaggio di identità filosofica ha successo in due paesi storicamente tanto diversi   come la Germania e l’Italia, protestante l’uno, cattolico l’altro, ciò significa allora che il modo di pensare e di vivere di questi due paesi – e quindi alla fine anche degli altri paesi europei – non è più radicato nelle religioni del passato, che appunto ne hanno causato le differenze, ma è ormai improntato alla ragione ed alla filosofia, che invece accomuna.

Infatti, ormai tra i paesi europei non esistono più vere e proprie differenze radicali nei valori etici e quindi dei modi di vita. Pertanto il tempo è ormai maturo affinché si passi dalla unione monetaria ed economica a quella etica e politica. Il popolo europeo sta definitivamente nascendo ed ha diritto, come qualsiasi popolo, ad avere un vero e proprio Stato che lo rappresenti: gli Stati Uniti d’Europa.

Dobbiamo sperare tutti che ciò avvenga ed impegnarci tutti affinché ciò si realizzi nel modo migliore ed in tempi ragionevoli!

Dr. Marco de Angelis

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